Interrata, semi interrata o fuori terra?
Ebbene sì, ci sono tre categorie di piscina: le classiche piscine interrate, quelle con un fascino intramontabile; un bene che aumenta il valore dell’immobile e anche del tuo relax! Sono tanto belle quanto le più complesse da installare: è necessario richiedere delle pratiche amministrative per l’autorizzazione ai lavori e a livello di manovalanza sono ovviamente quelle che richiedono più tempo. Infatti, le tempistiche di installazione e costi da sostenere sono i più elevati delle 3 categorie sopracitate.
Puoi valutare una via di mezzo tra la piscina completamente interrata e quella fuori terra, cioè il modello semi interrato. Ha bisogno anch’esso di autorizzazioni di intervento da parte del comune di residenza, ma richiede meno costi e te la consigliamo qualora il terreno non abbia tutte le caratteristiche necessarie al posizionamento di una struttura come questa, come per esempio troppa pendenza o dislivello.
L’ultima categoria, ossia quella fuori terra, è ovviamente posizionata completamente fuori dal terreno e quindi non servono scavi o interramenti; non servono nemmeno pratiche amministrative, dal momento che si tratta di un prodotto che si può rimuovere a fine stagione. Infatti, si tratta di un’ottima soluzione per tutti quelli che hanno un contratto di affitto e non possono effettuare modifiche all’immobile!
Noi ci soffermiamo proprio su quest’ultima tipologia: i nostri negozi nei loro scaffali, hanno molti modelli diversi che principalmente si dividono anch’essi in 3 tipi:
- Le piscine rigide o semirigide composte di legno, lamiera o metallo;
- I modelli frame con liner in pvc e struttura portante esterna;
- Piscine autoportanti in pvc con un anello da gonfiare.
Le prime fanno parte della categoria più costosa delle linee fuori terra, in quanto prodotte con materiali diversi dal polipropilene come metallo o legno, che permettono una durata maggiore e delle linee estetiche più ricercate ed eleganti. Se non puoi installare le piscine interrate o semi interrate, queste sono quelle che gli si avvicinano di più, con possibilità di avere ampi specchi d’acqua.
Le seconde invece, sono le più versatili. Si parte da metrature ridotte di qualche metro, per arrivare fino ai 10m di lunghezza o diametro, nel caso di forme rotonde. Adatte a quasi tutte le esigenze, vanno bene a chi vuole un’area per farsi una nuotata come si deve, alle famiglie che vogliono dare uno spazio divertente ai propri bambini. Composte da una struttura tubolare che sorregge il tutto, da posizionare all’esterno, le puoi mantenere montate anche per diversi mesi, ma coperte da telo protettivo. Spesso questi modelli sono anche ben accessoriati con scalette, kit di filtraggio e telo di copertura.
L’ultima categoria è più semplice sia come componenti che come fasi di montaggio. Gonfiando l’anello che solitamente sta nel punto più alto, potrai godere subito di una piscina performante dal momento che proprio l’anello pieno d’aria sorregge il resto della struttura. Piuttosto resistenti contengono carichi d’acqua modesti; ti consigliamo questo modello se disponi spazi ridotti. Adatta a tutti i genitori con bimbi piccoli ed una piccola zona verde, ottima da tenere in giardino durante l’estate ma assolutamente da riporre nel resto dell’anno dal momento che soffre le basse temperature.
Dimensioni e forma
Le dimensioni e la forma sono determinate soprattutto da due fattori: l’uso che desideri fare della piscina e lo spazio a disposizione nell’area di installazione.
Quando misuri l’area in cui vorrai posizionare la piscina, dovrai calcolare un metro - un metro e mezzo in più in tutti i punti a contorno: questo per permettere un corridoio di movimento pratico e comodo per spostarsi da un punto all’altro e per non rischiare di danneggiare nulla, né gli ostacoli intorno, né la piscina in sé. Devi pensare che si tratta di un’aggiunta alla tua casa, non deve risultare un ingombro o un impedimento! Non per ultimo, le piscine rigide o in frame hanno i contrafforti che occupano quindi spazio ulteriore rispetto alla mera metratura del fondo piscina.
Anche la forma è ovviamente determinata dal posto in cui deciderai di mettere la piscina, ma se hai possibilità di scelta con un grande spazio che può ospitare sia la forma rotonda che quella rettangolare, ora ti diciamo i nostri consigli.
La forma rettangolare è quella più usata ed è comoda in quanto ha il miglior utilizzo tra spazio utile “terreno” e spazio d’acqua: se abbastanza grande permette sia di far giocare i bambini, che nuotate in santa pace!
I modelli rotondi invece, hanno uno specchio d’acqua più ampio ottimo per intrattenersi con bambini o amici, ma non adatte a nuotare.
La profondità, ti consigliamo di considerarla in base alla presenza di piccoli in casa: sarebbe un peccato negargli un così grande divertimento perché troppo pericoloso!
Dove posizionarla
E’ molto importante che il punto dove desideri installare la piscina abbia le giuste caratteristiche. Sembra banale ma invece si tratta di un punto delicato su cui devi fare attenzione.
Infatti, devi scegliere un luogo piano perché altrimenti l’acqua si accumulerebbe più da una parte creando sovraccarico solo da un lato, danneggiandolo a lungo andare; poi devi valutare un posto piatto senza irregolarità. Più precisamente devi evitare la presenza di linee sotterranee, fosse biologiche, pozzi perché il terreno potrebbe cedere da un momento all’altro. Devi ricordarti che una piscina con all’interno 1000L di acqua è uguale ad un metro cubo, il che significa che pesa 1000Kg! Invece, radici di alberi, sporcizia o detriti potrebbero danneggiare il telo.
Qualora non disponessi di un luogo con queste caratteristiche, ti consigliamo vivamente di ricrearla con un basamento in calcestruzzo.
Ciò che forse non si considera, è il fatto che la piscina necessita non solo di posto e di acqua ma anche di accessori utili all’uso di questo prodotto, della manutenzione e pulizia. Pertanto, ti ricordiamo che il luogo perfetto dove posizionare la piscina è quello munito di scarico per lo svuotamento dell’acqua, di una spina idrica per il riempimento della vasca e di una spina elettrica per l’allacciamento di filtri di pulizia. Ottimo sarebbe avere anche un piccolo disbrigo per tenere retini, robottini per il fondale prodotti come cloro o trattamenti antialghe. Avere questo tipo di prodotti e automazioni, come per esempio dispositivi del trattamento acque automatici, ti permettono di diminuire il tempo che devi spendere per mantenere bella e pulita la piscina, così da godertela con più serenità!
E a fine stagione?
Finita l’estate le temperature non sono più utili per godere della piscina e pertanto devi sapere cosa farne durante la stagione invernale! Quindi ti si presentano due opzioni.
La prima è quella di lasciare la piscina montata – se il tuo giardino te lo consente – riempita d’acqua. Utilizza un prodotto specifico per svernaggio delle piscine; scollega il filtro che riponi all’asciutto e copri l’area d’acqua con copertura apposita. Il livello dell’acqua deve essere 5cm sotto la copertura e fai attenzione a non far accumulare pioggia, neve o foglie sulla copertura. Ricorda di chiudere la valvola di ritegno.
La seconda è quella probabilmente che viene più utilizzata. Lo smontaggio della struttura seguendo passo passo le istruzioni di montaggio, esattamente al contrario, riponendo ordinatamente i componenti e indicandoli con numeri o lettere, così da avere già metà del lavoro fatto per la prossima stagione!
Ora hai una panoramica generale sui modelli in commercio e sui punti di forza di ognuno. Soffermarsi sulla scelta prima, per godere dei vantaggi, dopo!